Caratteristiche del prodotto

    Il termine insufflaggio, come abbiamo visto, indica il metodo di posa di alcuni isolanti prodotti in forma disgregata. I tipi di isolanti che il mercato propone, come materia prima, sono di diversa natura (perle di polistirolo, lana di vetro sfusa in fiocchi, lana di roccia sfusa in fiocchi, grani di roccia vulcanica silicatica Perlite, fiocchi di cellulosa, grani di sughero, etc.) e comportano diversi gradi di incidenza sull’ambiente e sulle persone. Ecoedile propone, solo ed esclusivamente, l’utilizzo di prodotti naturali: principalmente fiocchi di cellulosa, ma anche grani di sughero e perlite.
    Valutiamo le principali caratteristiche dei FIOCCHI DI CELLULOSA.

     


    La cellulosa è la principale componente del legno (presente circa al 45%) e ne costituisce le fibre. Ad oggi, risulta essere il materiale più comunemente usato per la produzione della carta (polpa di cellulosa). Gran parte della carta, sottoforma di giornali, ha una brevissima vita utile in quanto nell’arco di circa 24 ore diviene un vero e proprio rifiuto. Da qui nascono i fiocchi di cellulosa, infatti, il componente dei fiocchi è la carta dei quotidiani (88% del prodotto). I giornali utilizzati provengono dalle eccedenze delle tipografie, ossia i ritagli non utilizzati. Il fatto che vengano utilizzati gli scarti delle tipografie quindi con scarsa presenza d’inchiostro, peraltro privo di piombo, garantisce un prodotto di alta qualità oltre che non inquinante per l’ambiente. Il processo di trasformazione (riciclaggio) è a bassissimo impatto ambientale in quanto non richiede né calore, né acqua e non viene prodotto alcuno sfrido di materiale. L’energia grigia impiegata per la produzione di 1 Kg di materiale si aggira intorno ai 1,03 kWh contro i 4,61 kWh delle lane minerali, 9,86 kWh delle lane di vetro, 10,11 kWh delle fibre di legno ed i vertiginosi 29,44 kWh per la produzione di 1Kg di polistirene espanso (circa 28 volte i fiocchi di cellulosa).
    La carta da macero, che arriva ai depositi, viene selezionata, sminuzzata e miscelata con una percentuale di additivi quali i Sali di Boro, antiparassitari ed ignifuganti a base minerale. I Sali di Boro sono minerali naturali presenti sulla Terra in giacimenti, presenti anche nel sale marino. I Sali rendono i fiocchi di cellulosa ignifughi, li proteggono contro l’insorgenza delle muffe, funghi, dall’aggressione di roditori e parassiti ed impediscono l’invecchiamento del prodotto. Successivamente il materiale viene compresso in sacchi. La compressione consente una diminuzione (da 1/3 a 1/5) rispetto al volume che il materiale presenta a lavorazione ultimata, comportando una riduzione del numero di viaggi necessari per il trasporto del materiale.
    In merito alla chiusura del ciclo di vita del materiale, in fase di dismissione dell’edificio interessato dalla lavorazione di insufflaggio, è possibile recuperare nuovamente il materiale mediante l’utilizzo di appositi aspiratori e ri-destinarlo ad altri edifici o immettendolo nuovamente nel ciclo di trasformazione (eccezion fatta per il materiale contaminato e/o bagnato il quale dovrà essere smaltito).


    Dal punto di vista della stabilità e della garanzia nel tempo, l’insufflaggio di fiocchi di cellulosa può vantare una durata pari alla sua esistenza sul mercato (di circa 30 anni). La stabilità del materiale (all’interno delle intercapedini) è garantita dalla densità di insufflaggio che si aggira, mediamente, intorno ai 60 Kg/mc.
    La cellulosa in fiocchi ha capacità di assorbimento e regolazione dell’umidità (è completamente traspirante e funziona come equilibratore igrometrico), cioè è capace d’immagazzinare l’acqua e restituirla quando il clima diventa più secco. In questa maniera gli interni non sono mai né troppo secchi né troppo umidi. E’ in grado di assorbire fino al 18% di umidità senza perdere le sue caratteristiche isolanti.
    La cellulosa è Ecologica ed atossica poiché proveniente da materiali naturali, non crea reazioni al contatto con la pelle in quanto non presenta alcuna concentrazione di sostanze nocive; le polveri non irritano le mucose durante la fase di posa e risultano totalmente inodore.

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